Voglio sfatare il mito del solfeggio….
non esistono differenze tra solfeggio classico e moderno.
La musica, e soprattutto il ritmo, si legge e si scrive nello stesso modo da secoli…
Basta con questi giochi di parole per confondere i principianti, e fargli seguire laboratori inutili nelle scuole di musica di quartiere e pagare di più la retta mensile!
Dunque…
Facciamo chiarezza… il solfeggio inteso come materia per imparare a decifrare il valore e l’atezza delle note sul rigo musicale, detto anche Pentagramma, è una materia universale in tutto il mondo.
Dai tempi più antichi in cui la musica prendeva corpo dal punto di vista della notazione con i cosiddetti NEUMI il li linguaggio si è andato sviluppando fino ad arrivare ai giorni nostri cosi come lo conosciamo.
Dunque il mito che esistano 2 tipi di solfeggio è una vera e propria invenzione di non so chi.
Il solfeggio e soprattutto la scrittura ritmica REALE è un unico codice, semplice e chiaro, con il quale musicisti di paesi,razza e religione diverse possono dialogare in sessioni di prove, registrazione , concerti e quant’altro…rendendo cosi la musica una lingua universale in tutto il mondo.
Studiare il solfeggio vuol dire studiare il linguaggio universale della musica e quindi se qualcuno ti dice che esiste un solfeggio moderno ed uno classico ti sta dicendo una menzogna, o meglio, una mega cazzata!!!
Come posso fare a spiegarti questa cosa in modo semplice?…basta farti vedere una partitura di batteria di un brano moderno “rock” ed un pezzo di Beethoven o di Vivaldi , o ancora prima di Bach…
Anche se non sai leggere la musica puoi tranquillamente capire con un semplice sguardo che gli stilemi grafici usati negli spartiti qui sotto sono praticamente identici pur appartenendo ad epoche totalmente diverse e lontane nel tempo.
Ecco qui sotto in ordine una partitura di Bach, una di Vivaldi ed una di Batteria di Cristiano Micalizzi, noto batterista italiano dei nostri giorni.
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Come puoi vedere le figure musicali anche se su “altezze” diverse sono identiche e , come ti dicevo, sono identiche per quanto riguarda l’aspetto ritmico delle figure.
Non voglio rubarti troppo tempo e fare dei discorsi inutili, perché di questo stiamo parlando.
Se parliamo di diversi tipi di solfeggio stiamo solo perdendo tempo, quindi, ora che sai che non esistono solfeggi antichi e moderni puoi stare tranquillo che se trovi qualcuno che ti dice questa cosa puoi ridergli in faccia,
Proprio per questo motivo a Drum Start si affronta l’argomento della didattica e del solfeggio in modo strategico ed unico, perché unico è il linguaggio musicale.
Il solfeggio vero e proprio sarebbe:il pensare ciò che suonerai ed essere in grado di cantarlo simultaneamente,una prima vista cantata in poche parole,niente a che vedere con il concetto comune di solfeggio.La Musica è stata scritta in vari modi,diverse civiltà avevano coniato sistemi vari di scrittura.Quella attuale esiste dal 1600 in poi,affiancata nel’900 dalla scrittura non convenzionale della musica contemporanea e dalla scrittura funzionale del jazz.