I rudimenti, nel linguaggio delle percussioni e del tamburo (rullante), sono delle formule ritmiche che possono essere paragonate alle lettere dell’alfabeto per una qualsiasi lingua parlata.

Queste cellule ritmiche sono dei FONDAMENTALI per tutti coloro che vogliono imparare, o migliorare, a suonare la batteria.

Apprendendo man mano ogni singolo pattern è possibile migliorare la propria tecnica e sviluppare il proprio modo di fraseggiare.

Andiamo un attimo a vedere dove nascono queste formule ritmiche e perché.

I rudimenti hanno origine in Svizzera in epoca antica, fin prima del 1700 ed erano formule ritmiche utilizzare in ambito militare per dare il passo di marcia alle truppe che andavano in battaglia o durante i periodi di addestramento.

Queste formule ritmiche venivano suonate con dei tamburi rullanti che venivano messia tracolla da coloro che li suonavano.

Piu tardi, proprio attorno all’anno 1700 vennero portati in America dove nacque la prima vera codifica da parte di una associazione che divulgava l’arte della percussione, la NARD.

Questa Associazione dopo molti anni di attività fu sciolta e solo nel 2008 si decise di riaprirla per le varie attività di didattica e divulgazione dell’arte percussiva.

La NARD istituti 26 Rudimenti dei quali 13 erano considerati fondamentali. Li trovi qui.

Dopo la chiusura della NARD ci fu una seconda associazione che aveva come obbiettivo quello della divulgazione dei Rudimenti e questa è la PAS (percussive art society).

La PAS ampliò il numero dei rudimenti portandoli da 26 a 40 implementando tra le varie famiglie alcune combinazioni che negli anni sono diventate standard. Li trovi qui.

Fondamentalmente i rudimenti si suddividono in diverse categorie che ti riporto qui sotto:

1 – Rulli – che si suddividono in rulli a colpi singoli, a colpi multipli ed a colpi doppi.

2 – Diddle – che si suddividono in Paradiddle singoli; Paradiddle doppi; Paradiddle tripli; Paradiddle diddle.

3 – Flam – che hanno moltissime combinazioni mischiate anche ad altri rudimenti (ne parlo in modo più approfondito in questo articolo).

4 – Drag –  anche loro combinabili con gli altri rudimenti (ne parlo in modo più approfondito in questo articolo).

Adesso vediamo come studiare i rudimenti affinché possano aiutarci a migliorare il nostro drumming.

La cosa migliore è utilizzare un rullante oppure un pad da allenamento di quelli muti. In questo modo potremo evitare di fare rumore e soprattutto non stancheremo le nostre orecchie cosi da poter studiare più a lungo senza stancarci troppo perdendo la concentrazione.

E’ consigliabile studiare ed applicare i rudimenti per un lasso di tempo non inferiore ai 15/20 minuti al giorno al fine di poter esercitare e sviluppare i movimenti ed i muscoli delle mani.

A proposito di questo un altra accortezza che potrebbe rivelarsi molto utile è quella di utilizzare , per questo tipo di esercizio, delle bacchette un po più grandi di quelle che usiamo correntemente per suonare.

 

Non posso darti delle misure esatte perché ognuno ha una grandezza di mano diversa però posso farti un esempio su di me……io uso le vic firth modello dave weckl evolution per suonare e le jack de jonette per studiare i rudimenti e per suonare rock.

La differenza tra queste 2 tipologie di bacchette risiede proprio nel diametro e nel peso.

Studiare i rudimenti co ìn una bacchetta più pesante è come andare in palestra e caricare poi pesi sul bilanciere……ci aiuterà ad aumentare la forza delle mani con un conseguente sviluppo del controllo.

Altro importante ragguaglio è quello di praticare non più di 2 rudimenti per sezione di studio e possibilmente della stessa famiglia. Questo ci aiuterà a focalizzare lo studio e lo sviluppo tecnico.

Eseguire troppi esercizi tutti insieme e senza un ordine strategico di studio porterà solo a rallentare il nostro studio con un conseguente abbassamento dei risultati.

Ti consiglio di esercitanti nello studio dei rudimenti in modo constante e propedeutico alternando l’utilizzo del Rullante all’utilizzo del pad allenatore.

Spero che questo articolo ti sia stato di aiuto e ti invito a scrivermi un commento o le tue domande nell’apposito form qui sotto.

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Alla prossima.

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