Spesso ci sediamo dietro la batteria con l’intento di imparare un nuovo esercizio o semplicemente un nuovo brano; abbiamo tutti i buoni propositi del caso e pensiamo nella nostra testa che stiamo per affrontare un’ortta di studio ben organizzata che e che porterà sicuramente ottimi risultati.

 

Purtroppo però nella realtà spesso capita, proprio per la natura dello strumento, di perdere la concentrazione e distrarsi dall’esercizio che ci eravamo prefissati di fare.

 

Questo succede perché spessissimo la tentazione di “fare casino e sfogarsi” è irresistibile e l’idea di stare dietro lo strumento senza “spaccare tutto” non ci entra proprio in testa.

 

Una delle cose che ho riscontrato nella quasi totalità dei miei allievi è, ad es., che mentre studiano un nuovo esercizio di rullante, ogni 3×2 si mettono letteralmente a “cazzeggiare” tra una esecuzione e l’altra con la batteria, facendo ritmi e fraseggi a caso.

 

Questo accade perché c’è una mancanza di focus sull’esercizio e sull’obbiettivo e lo stare dietro alla batteria pronta a suonare distrae terribilmente da ciò che si dovrebbe fare.

 


Senza che mi dilungo troppo a fare una serie infinita di esempi posso passare direttamente a parlare di una delle possibili soluzioni.

 

La migliore secondo me è quella di vedere lo studio della batteria un po come se fossero una serie di materie che tutte insieme compongono il “drumming”.

 

Possiamo dire che le materie principali sulle quali si sviluppa lo studio della batteria sono:

 

1-Il solfeggio ritmico

 

2-Indipendenza e coordinazione

 

3-Drumming (stdio dei ritmi e dei fills nei vari generi e stili)

 

4-Rudimenti per lo sviluppo tecnico

 

5-esecuzione

 

Da queste 5 materie primarie si possono andare a sviluppare poi una serie di “sotto materie” che scendono un po più in profondità nei vari argomenti ma per ora rimaniamo su queste prime 5.

 

Se iniziamo a vere la batteria suddivisa in queste 5 materie il passo successivo è andare a vedere gli obbiettivi che ogni una di queste ci porta a raggiungere e di conseguenza sarà per noi più semplice capire come studiare e come focalizzarsi.

 

Ad es. se non conosciamo il solfeggio ritmico non possiamo capire bene i fraseggi di un qualsiasi stile musicale che vediamo scritto oppure non siamo in grado di comprendere un fill o una lettura di rullante.

 

Se non facciamo esercizi di indipendenza e coordinazione arrivati ad un certo livello del nostro studio ci bloccheremo perché le nostre capacità tecniche sono limitate rispetto a ciò che vorremmo suonare, e via cosi.

 

Dunque sono abbastanza sicuro di poter dire che conoscere con esattezza quali sono le materie di studio della batteria porta un enorme crescita dei risultati perché ci rende più chiari gli obbiettivi da raggiungere in quanto circoscritti ad un preciso argomento tecnico.

 

Per chiudere quindi ti consiglio di pensare sempre di sviluppare in modo separato e parallelo le 5 materie principali della batteria e mano mano che le sviluppi ti accorgerai di quanti progressi hai fatto e di come si intersecano tra di loro.

 

Cerca sempre di rimanere focalizzato su le materie ed i loro esercizi al fine di non perdere tempo ed energie nel “pazzeggio” che non porta a nulla, nemmeno a divertirsi suonando.

 

Se hai domande rispetto questo argomento o vuoi approfondire di più il discorso ti invito a scrivermi.